domenica 17 maggio 2009

Dei giudici

Sono in cameretta a farmi un chilo e mezzo di fatti miei, scrivendo su facebook e giocando a scacchi, quando sento al telegiornale di un ominide che ha ammazzato di botte una bambina di 17 mesi.
L' accusa è stata di concorso in omicidio preterintenzionale.
Se non ricordo male, preperintenzionale significa che non si voleva fare del male, ma è successo, come una inevitabile disgrazia.
Il sangue mi è volato al cervello e le orecchie hanno cominciato a fischiare come una locomotiva.
Mi sono chiesto quale folle complice ha potuto escogitare un' accusa così ininfluente, così debole da far rischiare all' ominide una pena di 2 anni di reclusione con la condizionale per aver ucciso deliberatamente una bambina così piccola e indifesa.
Poi, però, i politicanti soloni ci raccontano di aver liberato il nostro paese dalla piaga della delinquenza perchè abbiamo fatto ritornare in Libia ben due barconi pieni di disperati.
Mi piacerebbe sapere quanto abbiamo pagato a Gheddafi per riprendersi una cinquantina di poveracci che ritorneranno in mare fra un paio di giorni, sbarcheranno a Lampedusa e ce li terremo come tutti gli altri ed andranno ad ingrossare le fila del caporalato, del lavoro nero e, non ultimo, dello spaccio di droga.
Però abbiamo dato a Gheddafi (che sarà pure arabo ma è tutt' altro che stupido) due belle motovedette della nostra guardia di finanza con il pieno di gasolio.
Se andiamo ad indagare, magari veniamo a scoprire che qualche impresa italiana ha costruito (gratis) una bella autostrada in Libia, o un bel quartiere residenziale a Tripoli.
Ma torniamo a bomba sulla notizia di partenza.
Le domande che mi frullano nella mente sono tante, ma ce n'è una che particolarmente mi tormenta: perchè, con tutte le leggi e leggine che ci sono nella nostra giurisprudenza, i giudici scelgono sempre quelle che non puniscono, anzi, che premiano chi delinque, quasi avessero un bonus per ogni delinquente che riescono ad assolvere.Mi sovviene di quel giudice che ha fatto liberare non so quanti mafiosi perchè in otto anni non era riuscito a scrivere la sentenza.
Il popolo bue s' indigna e poi passa a controcampo per i risultati di calcio; il governo s' indigna, manda gli ispettori e trasferisce il magistrato in Trentino; la magistratura s' indigna, ma fa quadrato giustificando con la cronica mancanza di personale segretariale e massacranti turni di lavoro dei magistrati.
Intanto, l' assassino a sangue freddo di una bambina sta per lasciare la prigione che non ha mai visto per tornare libero magari di massacrare di botte un' altra bambina, peccato che non sarà la figlia di un giudice o di un politicante.

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