mercoledì 17 giugno 2009

Ormai io ascolto la radio con estrema apprensione, come ascoltavano radio Berlino i partigiani alleati.
L’ apprensione deriva dalle parole di un talebano che si è autoproclamato Benedetto XVI.
I suoi discorsi, sono sempre più simili a quelli degli ajatollah.
Il papa, prima chiama a raccolta i suoi scagnozzi giovani e li butta nella mischia dell’ università, poi chiama, a raccolta i baciapile della politica che si prostituirebbero anche ad un cane per un pugno di voti, ed allora, come un cancro subdolo e maligno, ecco che questi integralisti cattocomunismi si infiltrano, come quinta colonna, nelle grandi coalizioni di destra e di sinistra per minare alla radice la civiltà occidentale, come un pugno di ebrei cristiani si è infiltrata nell’ impero romano distruggendolo.
Ed ecco che un comunista trentennale come Veltroni, accoglie i teodem negando la laicità della sinistra, per poter accaparrarsi quel pugno di voti/deputati che potrebbero essere determinanti per vincere le elezioni per cui chi se ne frega dei diritti delle donne, tanto, il clero non ha bisogno di aborti, perché i bambini violentati dai preti non rimangono incinti.
E’ fantastica, poi, la faccia tosta del papa quando parla di violenza contro la vita.
Vogliamo ricordare i genocidi perpetrati dalla chiesa nei confronti di intere civiltà come quella dei Maia nel nome della fede, oppure le migliaia di morti sui roghi dell’ inquisizione dopo atroci torture?
Vogliamo ricordare le migliaia di morti impiccati dai tribunali dello stato pontificio?
E questi signori, vengono ad insegnarci il rispetto per la vita umana?
E’ come mettere Erode direttore di un asilo!!!
Ma il massimo della menzogna e dell’ ipocrisia, la chiesa lo raggiunge quando pontifica sulla famiglia e sui figli: qualcuno sa dirmi cosa ne sanno i preti dei figli?
Quando il papa parla della famiglia, non ha la più pallida idea di cosa sta parlando.
Se non hai una famiglia e dei figli, non puoi sapere cosa significa allevarli, educarli, i sacrifici per farli crescere, studiare.
Preparargli la colazione prima di portarli a scuola o all’ asilo, poi andare a lavorare perché i soldi di uno stipendio solo non bastano, e alla sera, quando sei distrutta dalla fatica, aiutarli a fare i compiti, stirare, preparare da mangiare per il giorno dopo e il sabato andare al mercato a fare la spesa, perché nel negozio sotto casa la merce è troppo cara, ritornare a casa e ricominciare tutto daccapo, pensando a cosa puoi rinunciare per poter comprare quello che serve a tuo figlio perché sia all’ onore del mondo.
Quando poi, magari con già due figli, una donna rimane incinta e, non potendo mantenere un terzo figlio, decide di abortire, ecco che gli sciacalli della chiesa, gli vomitano addosso tutto il loro livore, accusandola di omicidio.
Povere donne, non riescono neppure a difendersi da se stesse, donne contro donne per il potere sul corpo delle donne.
Io ho visto il sessantotto e il femminismo, le lotte delle donne per l’ autodeterminazione, ed ora, in parlamento, insieme ai comunisti, troviamo le talebane che impongono la loro teologia ad una intera nazione.
Complimenti donne, neppure nei paesi islamici, c’ è tanto oscurantismo ed integralismo.
Gli studenti cattolici che all’ università di Roma hanno presenziato incappucciati per protesta contro la laicità della cultura, mi hanno ricordato i terroristi iracheni che hanno sgozzato i nostri connazionali.
Già, terroristi, e le forze dell’ ordine li vanno a cercare nelle moschee quando dovrebbero guardare ciò che succede a Rimini durante le adunate cattoclericali di comunione e liberazione.
Potessero, questi nuovi inquisitori, riaccenderebbero volentieri i roghi per bruciare vivi coloro che non leccano i gradini dei loro altari.
Povera Italia, l’ immondizia non è solo a Napoli, è ovunque la libertà è negata nel nome di qualcun altro, perché non si ha il coraggio di farlo a proprio nome, ed ecco allora che in nome di un dio, della vita, dell’ etica, della morale, si impone il proprio pensiero, negando la libertà, e questo è sputare sulla tomba di tutti coloro che sono morti per difenderla, che hanno dato la vita perché altri potessero decidere di se stessi.
Vedo nuvole nere accalcarsi sull’ orizzonte dell’ Italia, nuvole che hanno l’ aspetto di nuovi crociati, nuvole cariche d’ odio, di fanatismo, di integralismo fomentato dalla nuova inquisizione.



“Da crociati e crociate d’ ogni sacra scrittura,
da fedeli invasasti d’ ogni tipo e natura,
libera nos Domine.” (F. Guccini).