sabato 31 dicembre 2011

Avanti un altro

Perbacco, una pagina intera de "La Stampa" di Torino dedicata al suicidio, in carcere di un extracomunitario, Adel Aziz Khaya.
Era stato arrestato per detenzione di hashish, ubriaco con 2 minorenni e, per finire, ha aggredito i poliziotti che lo arrestavano...
Povero innocente....
chissà perchè l' hanno incarcerato ? Forse dovevano dargli una medaglia, una ricompensa, e, perchè no, una pensione... non era forse uno straniero?
In questo paese, gli stranieri hanno la licenza di infrangere le leggi solo perchè sono tali, altrimenti gli italiani sono razzisti, perchè uno spacciatore che se la fa con minorenni ed aggredisce i poliziotti non è colpevole, bisogna lasciarlo andare, in modo che vada ad uccidere altre persone con la droga che spaccia ed un giorno, ammazzi qualcuno perchè non gli ha pagato la dose.
E' morto un criminale, dovremmo fare festa e sperare che molti altri seguano il suo esempio.
La madre che vede le forze dell' ordine italiane con sospetto, forse dovrebbe chiedersi cosa ha fatto lei, o meglio cosa non ha fatto lei, per crescere un delinquente.
Fra i suoi tanti sospetti, chissà se ce n'è qualcuno che riguarda lei stessa.
L' articolo è qui sotto.
http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/436283/